Report Oxfam Oxfam ha pubblicato un report che parla di disuguaglianza tra i ricchi e i poveri nel mondo,elaborato su dati di Credit Suisse: i ricchi sarebbero l’1% della popolazione mondiale che da solo avrebbero una ricchezza pari a quella del resto del mondo ovvero del 99%degli altri. La disugugaglianza tra ricchi e poveri è sempre maggiore e la ricchezza rimane in pochissime mani. E' un quadro allarmante sulla situazione mondiale che esite a persistere da tempo e sicuramente non si cancellerà. Secondo appunto i dati dell’Ong, l’aumento della ricchezza di tutto il mondo (82%) è nelle mani solo dei più ricchi. Questo allarme è stato lanciato poco prima del World Economic Forum di Davos. L'Ong ha consideraot il periodo da marzo 2016 a marzo 2017 e praticamente ogni due giorni c'è stata la nascita di un nuovo miliardario, e questo per la presidente di Oxfam Italia, Maurizia Iachino: “non è sintomo di un’economia fiorente se a pagarne il prezzo sono le fasce più povere e vulnerabili dell’umanità”. I ricchi in Italia Anche in Italia, il divario tra ricchi e poveri continua ad aumentare sempre più. La ricchezza nazionale non è suddivisa equamente: il 66% è posseduta dal 20% dei più ricchi mentre la maggioranza (il 60%) ne possiede il 14,8%. Anche il reddito disponibile, ha posizionato l’Italia nel 2016 al 20esimo posto tra 28 Paesi europei. Disuguaglianze che pesano su giovani e donne L'Ocse, nell’ottobre scorso, ha sottolineato come tali disuguaglianze di reddito penalizzino i giovani e le donne, che hanno lavori sempre più precari e sono sempre più poveri. Questo fenomeno in Italia è molto percepito dagli italiani e per il 61% di loro è sempre in crescita, secondo un'indagine realizzata da Demopolis, i cui dati sono stati raccolti dall' Oxfam e mandati ai candidati premier italiani prima delle prossime elezioni politiche che si terranno il 4 marzo. Oxfam ha esposte inoltre le sue proposte al nuovo governo come tasse, occupazione e come spesa pubblica.
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Il finanziamento di un'economia moderna richiede un capitale significativo e i diversi agenti economici che sono le famiglie, le imprese e le amministrazioni pubbliche che hanno esigenze di finanziamento legate alla loro attività economica. Il problema è come collegare queste due categorie di agenti in modo efficiente. I bisogni di capitale dell'economia Il funzionamento dell'economia richiede un capitale significativo perché le aziende devono finanziare i loro investimenti, gli acquisti di materie prime e le loro spese operative, e le famiglie devono finanziare i loro consumi e l'alloggio. requisiti patrimoniali per finanziare le loro spese. Capacità di finanziamento Tuttavia, non tutti gli agenti hanno esigenze di capitale, ovvero quelle che vengono chiamate esigenze di finanziamento. Alcuni di loro hanno più risparmi dei loro investimenti e generano capacità di finanziamento. In questo modo, le famiglie che hanno una capacità di finanziamento (nonostante l'indebitamento di alcuni) sono contrarie alle società che hanno esigenze di finanziamento. Inoltre, lo stato ha anche bisogno di finanziamenti significativi per alcuni anni per colmare i deficit di bilancio. Aumento dei prezzi Se colleghiamo le esigenze di finanziamento delle imprese e delle amministrazioni pubbliche e la capacità di finanziamento delle famiglie, scopriamo che l'economia richiede più capitale dei risparmi delle famiglie. Per colmare il divario tra esigenze e capacità di finanziamento, vengono quindi utilizzati il risparmio estero e la creazione di moneta, vale a dire l'aumento dei mezzi di pagamento nell'economia. I conti correnti I conti correnti anche per il 2018 in Italia sembra avranno dei rincari che graveranno oltre le altre spese sui risparmiatori italiani. Oggi è decaduta la convenienza di possedere un conto in banca data la progressiva riduzione dei loro interessi e il continuo aumento dei loro costi. Nel corso del 2017, il costo medio per i possessori di conto corrente è cresciuto del 20%. Secondo dei dati raccolti da agenzie di statistica dal 2013 ad oggi il costo per un conto corrente è aumentato di ca 36 euro all'anno e soprattutto è aumentato negli ultimi mesi del 2017. Rincari effettuati Ad aumentare sono stati sopratutto i conti tradizionali, gestiti tramite sportello bancario. Per questi conti sono aumentati: - il canone annuo; - costi delle carte di credito; - costi delle carte di debito. Sono aumentati poi anche i costi per i conti correnti a operatività mista (con gestione sia online che in filiale) con un aumento del 41,12%. I costi per i conti corrente on-line, invece, sembra siano scesi riguardo a canoni, prelievi e assegni e altere voci ancora ma sono aumentati per quel che riguarda i bonifici online, i versamenti, i prelievi dallo sportello di un'altra banca e i prelievi nell’Ue. “I rincari sono legati all’incremento dei costi sostenuti dal sistema bancario in seguito ad alcuni interventi legislativi e/o regolamentari, nonché per impegni imposti da autorità per sicurezza dei clienti” ha precisato Unipol. L'anno 2018 Secondo le previsioni del Codacons, i costi per un conto corrente aumenteranno anche quest’anno di 18 euro. Per Adusbef, invece, aumenteranno di 38 euro. In ogni caso sembra che anche nel corso del 2018 i consumatori dorvranno affrontare dei nuovi aumenti per gli italiani. Non esiste una formula magica per diventare ricchi, nè investimenti sicuri con profitti a due cifre. Un alto rendimento prevede dei rischi più alti, ma con una oculata diversificazione del portafoglio e una applicazione quasi meccanica di un metodo, si possono comunque raggiungere dei risultati soddisfacenti e un rendimento costante L'investimento del 2018 Una regola che vale sempre nei mercati è quella di diversificare il proprio portafoglio, destinando la parte più piccola al lungo periodo, che va dai 7 anni in su, una più consistente nel medio e la maggior parte del proprio patrimonio in investimenti di breve durata. Una prima domanda che un buon investitore dovrebbe farsi è quale sia il periodo di tempo che si ha a disposizione tenendo impegnato il capitale. Sarebbe un azzardo ad esempio speculare in borsa, sapendo che l'orizzonte temporale è breve. Purtroppo di questi tempi i cosiddetti investimenti sicuri hanno addirittura rendimenti negativi a causa dei tassi d'interesse praticamente a zero. Ma attraverso l'applicazione di alcuni consigli utili per gli investimenti, si possono raggiungere risultati soddisfacenti. Per il piccolo risparmiatore la strategia migliore è quella di rifugiarsi in strumenti che diano cedole o dividendi alti e in quest'ultimo caso partecipando anche alla crescita del titolo, che quindi deve essere di una società seria, solida e conosciuta. Il mattone? No, grazie Un tempo erano considerati gli investimenti sicuri, quelli su cui dormire sonni tranquilli, oggi non è più così. L'acquisto di un immobile può essere in questo periodo vantaggioso se il fine non è speculativo, perché il crollo del mercato immobiliare permette di fare convenientissimi affari, acquistando una casa a prezzi molto inferiori al loro effettivo valore, ma il rovescio della medaglia comporta due spiacevoli inconvenienti: l'investimento nel mattone è illiquido, in caso di necessità non è immediatamente disponibile e ancor più chiaramente non se ne può disporre soltanto di una parte come avviene invece con un qualsiasi altro tipo di investimento che preveda dei riscatti parziali, inoltre così come può essere stato conveniente accaparrarselo, sarà sconveniente venderlo se non sottocosto esattamente come è stato acquistato. I nostri consigli utili per gli investimenti non raccomandano quindi di rifugiarsi negli immobili. Allargare i propri orizzonti Può essere utile e vantaggioso fermarsi a fare alcune considerazioni su ciò che succede al di fuori dei propri confini, verso un mercato che è appunto globale e internazionale. Consigli utili per gli investimenti provengono quindi anche dall'economia, dalla politica, dalla salute degli altri Stati. La politica finanziaria del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha finora spinto verso sempre nuovi record tutti gli indici azionari americani, dando linfa anche a quelli europei e va quindi tenuta in alta considerazione. Da monitorare anche l'influenza che il prezzo del petrolio, il cosiddetto oro nero, ha su tutta l'economia mondiale con questa situazione di stallo che si è andata delineando nel 2017 tra i produttori arabi e americani che come risultato ha portato il greggio ad una quotazione bassa. Dal lontano Oriente soffermarsi sulla crescita dell'economia cinese e sul costo del denaro, in ogni caso tenere sempre bene a mente di diversificare il proprio investimento e farlo in base al proprio profilo di rischio e all'orizzonte temporale che si ha a disposizione e ricordarsi che investimenti sicuri e alti rendimenti non vanno a braccetto. La Manovra Finanziaria 2018 prevede alcune misure di sostegno alle famiglie, come detrazioni fiscali per chi ha figli sotto i 24 anni. Dal 2019 aumenta invece il tetto di reddito per i figli a carico. Tale soglia verrà fissata a 4.000 euro annui dal 1° gennaio 2019 per i figli fino a 24 anni di età. Per i figli di età superiore e per altri familiari a carico il limite di reddito resta di 2.840,51 euro per anno. Altre misure sono: Sconto abbonamenti mezzi pubblici Da gennaio vi sarà una detrazione per gli abbonamenti di mezzi pubblici quali metro, bus, treni. L’agevolazione sarà senza più scadenza, su un importo massimo di 250 euro a contribuente, comprese spese per i figli a carico. Sarà possibile detrarre anche lo scuolabus. Bonus per strumenti musicali Per il 2018 viene riconfermato anche il bonus del 65%, per un tetto massimo di 2.500 euro, sull’acquisto di uno strumento musicale che sia nuovo, e il bonus viene applicato direttamente da parte del rivenditore. Questo per quelle famiglie con figli iscritti a licei musicali, corsi preaccademici, conservatori e istituti superiori di studi musicali. Detrazione su affitto fuori sede Per gli studneti universitari che hanno sede in ateneti distanti almeno 100 chilometri dal comune di residenza e in latra provincia viene effettuata una detrazione per l’affitto. Bonus Bebè Coloro che hanno un reddito Isee sotto i 25.000 euro potranno anche per il 2018 usufruire del bonus bebè. L’importo è di 960 euro annuo, erogato per 12 mesi, fino ad un anno di età del bambino o fino ad un anno dall'arrivo in famiglia per i minori adottati. Studenti con Dsa Chi ha figli con una diagnosi certificata di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa) avrà una detrazione del 19% per le spese di strumenti e sussidi tecnici e informatici per favorire la comunicazione e l’apprendimento delle lingue straniere e questo fino al termine della scuola secondaria di secondo grado, senza tetto massimo di spesa. Le differenze tra risparmio e investimento Risparmio: Significa mettere i tuoi soldi in un posto sicuro per recuperarli in seguito con interesse. Investire: questo significa mettere da parte i tuoi soldi, assumendo il rischio di perdere interesse e parte o tutto il capitale sperando di farli crescere più velocemente. Cosa scegliere La scelta tra le due opzioni dove investire i risparmi riguarda le preferenze personali. Queste preferenze per la scelta tra risparmio e investimento si basano su molti elementi come: La tua avversione al rischio. La tua età La tua situazione familiare La tua situazione storica. Il tuo orizzonte di investimento I tuoi obiettivi Il tuo tempo disponibile. Le tue abilità Minore rischio e maggiore sicurezza Nel complesso, gli investimenti pagano di più nel lungo periodo rispetto al risparmio. Ma il rischio è spesso più alto o addirittura più alto rispetto al risparmio. Non sbagliare nei tempi e modi dove investire i risparmi perché gli effetti possono essere devastanti! E quando dici investimenti, non limitarti a pensare al mercato azionario. Vino, opere d'arte, immobili sono altri esempi di investimento. Ci sono anche altri modi per fare soldi come l'avvio di un'impresa, il gioco d'azzardo o le scommesse sportive. D'altra parte, se stai cercando sicurezza, devi concentrarti sul risparmio. Nello stesso modo in cui è meglio ripagare i debiti con il tasso di interesse più alto, è meglio risparmiare con i prodotti che hanno i migliori tassi di interesse per capire dove investire i risparmi al meglio. Una volta che hai scelto una banca, devi fissare un appuntamento per aprire un conto corrente. Documenti necessari Porta un documento d'identità con foto e firma e una prova di indirizzo inferiore a 3 mesi (ricevuta EDF / GDF, ricevuta dell'affitto, bolletta del telefono ...) e fissa un appuntamento , per avere il tempo di un buon colloquio con un consulente del centro bancario di tua scelta. Ha cose da dirti e tu hai domande da porgli. Contratto Presso l'agenzia, il tuo consulente ti fa leggere e firmare un accordo sul conto. È un obbligo. Questo contratto tra te e la banca stabilisce le regole per l'apertura, il funzionamento e la chiusura del tuo conto corrente. Le offerte offerte devono essere lette attentamente. Considera sopratutto le loro condizioni d'uso (prezzi, codice d'accesso ...), gli scoperti concessi (importo, durata). Se necessario, puoi portare a casa i documenti per leggerli prima di firmarli. Sentiti libero di fare qualsiasi domanda tu voglia. Suggerimento: non aprire più account per iniziare! È meglio imparare a padroneggiare la gestione di un solo account, prima di moltiplicarli. Il Rib Il RIB è l'ID del tuo account, che ti fornisce le informazioni essenziali del tuo account: il nome del titolare del conto, il nome della banca, il codice dell'istituto, il codice filiale, il numero di conto e la chiave controllo, il codice IBAN e il BIC ... Il RIB è essenziale per poter effettuare trasferimenti diretti sul tuo conto (salari, prestazioni sociali) o per eseguire prelievi automatici inversi (elettricità, telefono ...). Il RIB viene rilasciato gratuitamente all'apertura del conto. Un RIB è allegato a ciascun libretto degli assegni e di regola su ogni estratto conto. Quando senti che tutti quelli che conosci stanno per sposarsi, può essere schiacciante sul vostro budget. Se siete invitati a matrimoni di amici, familiari o colleghi di lavoro, ecco come fare per rimanere sul bilancio. Fare un bilancio annuale Quanto si può permettersi di spendere per matrimoni, feste e regali quest'anno? Impostare un budget legato ad esso. Se tutto il budget per l'intero anno è di $ 600, quindi realisticamente, si può solo essere in grado di partecipare a uno o due matrimoni per l'anno, pur avendo soldi rimasti per altri eventi e compleanni. È saggio dividere il budget annuale in 12 mesi e risparmiare un po 'ogni mese. In questo modo si avrà denaro messo da parte per un matrimonio futuro e la spesa non sarà una spiacevole sorpresa al vostro budget. E 'bene dire No E 'importante dare la priorità agli eventi nella vostra vita, soprattutto se siete su un budget limitato o in via di pianificazione. Per quanto avrebbe fatto piacere vedere i tuoi colleghi, non è necessario partecipare a ogni evento a cui ti invitano . Questo vale anche per gli amici . Non c'è bisogno di spiegare che il denaro è un problema. Invece, gentilmente rifiuta, dicendo che hai un altro impegno quel giorno, ma che si spera che la loro giornata sia stupefacente. E 'importante dire alla coppia non subito tutto in modo da poter pianificare di conseguenza. Ricordatevi di contare tutti i costi Come ospiti di nozze, i costi non sono solo il dono che si dà alla coppia. Hai anche da calcolare i costi associati, come l'abbigliamento, le spese di viaggio, i costi di baby sitter, ecc Si potrebbe solo spendere euro 50 su un regalo, ma un matrimonio può finire per spendere 200 euro, dopo avere calcolato tutti gli altri costi. Se siete invitati anche al pranzo del matrimonio, i costi si moltiplicano, considerando i costi di abbigliamento, alterazioni, make up, capelli, e tutti gli eventi di nozze a cui siete tenuti a partecipare, come le feste nuziali . assumersi la responsabilità finanziaria per gli amici intimi e familiari solo se il denaro è una preoccupazione. Contribuire a regali di gruppo Prova a contribuire ad un regalo di gruppo, se non puoi permetterti di dare un grande regalo da solo. Non solo si risparmia denaro, ma si contribuisce a finanziare un regalo alla coppia che davvero vuole piuttosto che dare loro qualcosa di generico come una cornice. Questa è una particolarmente buona idea per i colleghi di lavoro, dal momento che molte persone si sentono in dovere di dare un dono, ma si vuole risparmiare denaro. L'apertura di un conto corrente all'estero senza una residenza nel paese dove questo deve essere aperto rappresenta un tipo di operazione che non richiede grossi procedimenti. Ecco come svolgerli in maniera idonea e priva di imprecisioni. La ricerca dell'ente bancario La prima operazione che deve essere svolta per portare al termine, ed ovviamente in maniera corretta, l'apertura del conto estero senza una residenza nel medesimo paese consiste semplicemente nel cercare di sfruttare una banca che permetta di poter svolgere questo genere di operazione. Generalmente ci si affida ad un portale online che consente, senza troppe difficoltà, di aprire un conto all'estero senza residenza. Ovviamente basterà semplicemente andare alla ricerca di un ente che offra un tipo di prodotto che riesce ad essere idoneo alle proprie esigenze in modo tale che questo possa poi essere sfruttato in maniera molto semplice e soprattutto precisa. Le fasi successive Ovviamente la sola ricerca dell'ente bancario risulta essere un tipo di procedura che non consente di portare al termine questo proprio progetto. Si deve infatti cercare di sfruttare al massimo tutte le proprie risorse intese come documenti personali e lavorativi in maniera tale che la stessa banca possa essere maggiormente sicura e possa offrire l'oportunità di aprire tale conto senza che possano esserci complicazioni varie. Pertanto, con questo modo di fare e grazie ai vari documenti, aprire un conto all'estero senza residenza risulterà essere un vero e proprio tipo di procedura che verrà svolta in maniera quasi automatica visto che si potrà essere sicuri del fatto che la banca si comporterà in maniera attenta e precisa e soprattutto si potranno evitare errori che comportano delle perdite di tempo di ogni genere e spreco di denaro. Altri dettagli importanti Ovviamente occorre effettuare anche un piccolo versamento minimo per fare in modo che lo stesso conto possa essere effettivamente attivo e che questo possa essere adoperato senza alcun errore. Occorrerà quindi richiedere alla banca la possibilità di poter effettivamente versare il denaro ed allo stesso tempo occorre cercare di evitare che possano esserci delle spese che risultano essere superiori allo stesso deposito. Quando si deve aprire un conto all'estero senza residenza occorre calcolare anche questo aspetto ed allo stesso tempo sarà opportuno anche cercare di inserire il medesimo nella dichiarazione dei redditi che deve essere consegnata alle autorità competenti, in maniera tale che si possano evitare complicazioni varie. Fintech, abbreviato dal termine "financial technology", è considerato un movimento moderno, ma l'uso della tecnologia per aiutare i servizi finanziari non è affatto un nuovo fenomeno. I servizi finanziari sono un'industria che ha introdotto carte di credito negli anni '50, Internet banking negli anni '90 e dalla fine del millennio, la tecnologia di pagamento senza contatto. Eppure, il posto di fintech nella coscienza pubblica è davvero decollato negli ultimi tre anni: Start up Il decollo di questo termine è venuto da startup-attori non all'interno del cerchio interno dei servizi finanziari, assumendo un ruolo più importante all'interno dell'ecosistema. Tre tendenze fondamentali hanno portato a questo movimento che emerge: Tecnologia I servizi finanziari tradizionalmente erano un'industria che necessitava di scalare le attività immobilizzate (ad esempio le filiali), che agivano come barriera all'ingresso per i nuovi arrivati. I progressi tecnologici consentono ora che i upstart eseguano virtualmente operazioni complesse. Ad esempio, i neobanks operano puramente su infrastrutture tecnologiche. Monzo, il Regno Unito, ha accumulato 240.000 clienti attivi senza alcun tipo di funzione live-oriented. Clienti: a seguito della crisi finanziaria del 2008 e dei vari scandali, i clienti chiedono di più dai loro servizi. La tecnologia sta autorizzando i consumatori a esaminare i loro fornitori più pesantemente e gli aggiornamenti lo stanno sfruttando per fornire un servizio ai clienti più pulito e più efficace, liberi dalle armature della tecnologia . Regolamento Maggiore vigilanza regolatoria sulle banche in quanto la crisi finanziaria è stimata a costi delle sei maggiori banche statunitensi ~ 70 miliardi di dollari l'anno. Solo Citigroup impiega 30.000 nell'ambito della sua divisione di conformità. Oltre a rispettare la supervisione regolamentare, le restrizioni sui prestiti hanno aumentato i tassi di interesse e ridotto la capacità delle banche di offrire il servizio. Ciò ha permesso alle startup che, perché non sono banche di fatto (e quindi meno esaminate), entrano avanti e offrono servizi concorrenti. La narrativa che il paesaggio di fintech suggerisce è che le startup stanno utilizzando la tecnologia per disturbare le banche incumbent. Tuttavia, non c'è motivo di suggerire che le banche stiano affrontando il proprio momento Kodak o Blockbuster Video. Essi rimangono ancora ampiamente utilizzati, redditizi e le imprese ricche di denaro. Fintech 2.0 Finora, le start-up di fintech non hanno esaminato la diffusa diffusione di tutti i servizi finanziari. L'analisi McKinsey di un campione di dati di avvio dimostra che il 62% delle start-up si affronta il segmento retail banking, solo l'11% è incentrato sulle grandi offerte di corporate banking. |
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